Si è svolta questa mattina, nella Basilica di Santo Spirito, la Santa Messa presieduta da Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo Abate di Modena-Nonantola, Vescovo di Carpi e Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, alla presenza della comunità agostiniana e del provicario dell’Arcivescovo di Firenze, don Alessandro Lombardi.
La celebrazione ha rappresentato il momento conclusivo del ciclo dei Convegni di Santo Spirito dedicati al 25° anniversario del ritorno del Crocifisso ligneo di Michelangelo nella Basilica, suggellando un percorso di riflessione, memoria e approfondimento spirituale vissuto intensamente nei mesi scorsi.
Nel saluto iniziale, padre Giuseppe ha espresso a nome della comunità agostiniana e dei fedeli di Santo Spirito la gratitudine per la presenza di Mons. Castellucci, sottolineando il valore simbolico e spirituale di questa celebrazione. È stato ricordato il profondo legame tra Michelangelo e la comunità di Santo Spirito, che lo accolse come ospite per oltre un anno, e il Crocifisso come segno di riconoscenza e di fede. Padre Giuseppe ha inoltre richiamato il significativo contributo di Mons. Castellucci al cammino sinodale della Chiesa, ringraziandolo per il lavoro di sintesi svolto in un tempo così delicato e fecondo.
Nella sua omelia, il Vescovo ha offerto una meditazione intensa sul tema del sogno di Dio, a partire dal parallelismo tra la Genesi e l’inizio del Vangelo di Matteo. Il sogno di un cosmo ordinato e affidato all’uomo e quello di una storia redenta attraverso Gesù Cristo si incontrano nella fragilità umana, che diventa luogo di rivelazione e di fecondità quando ci si affida all’azione di Dio. La fede, ha ricordato Mons. Castellucci, non elimina la fatica e il dolore, ma li attraversa, nella consapevolezza che la sofferenza e la morte non sono l’ultima parola: l’ultima parola è la vita.
Al termine della celebrazione, don Alessandro Lombardi ha portato il saluto dell’Arcivescovo di Firenze, esprimendo un sentito ringraziamento alla comunità agostiniana per la sua presenza viva e incisiva nel cuore della città e della Chiesa fiorentina. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Mons. Castellucci per il servizio generoso reso negli anni alla Chiesa di Firenze e all’intera Chiesa italiana, in particolare nel suo ruolo nel cammino sinodale. È stato ricordato il suo stile capace di comporre differenze e accompagnare un percorso ecclesiale come una vera sinfonia dello Spirito, mettendo la propria storia a servizio di molte storie.
È stato infine ricordato, con un sorriso, che Mons. Castellucci fa parte del Comitato Scientifico del Centro Internazionale di Studi, segno di un legame che si inserisce in quel “sogno” condiviso di una Chiesa che pensa, dialoga e costruisce.
Pubblichiamo alcune immagini di questa mattinata e rimandiamo al canale YouTube per il video integrale della Santa Messa.
Le immagini della mattinata










































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