
Vogliamo condividere con tutti voi un articolo che racconta con profondità il valore umano e sociale di un’esperienza straordinaria. Il tema del riscatto, centrale nella Bibbia fin dall’Antico Testamento e compiuto pienamente in Gesù, acquista oggi una forma concreta nella possibilità di rinascita per chi ha sbagliato. Gesù è venuto proprio per redimere chi era perduto, sfidando ogni giudizio e pregiudizio di chi è pronto a condannare.
Un sincero ringraziamento va a tutti gli operatori del carcere di Gorgona — al direttore, al cappellano, al personale di custodia — per il loro impegno quotidiano. Un grazie speciale va alla famiglia Frescobaldi, nella persona di Lamberto, che con passione e lungimiranza porta avanti questo progetto di riscatto, intrecciando lavoro, dignità e simboli evangelici. La vite e i tralci, immagini care a Gesù, ci ricordano il legame vitale con Lui, senza il quale non possiamo generare frutti. E il vino, frutto di questa terra e del lavoro dei detenuti, diventa simbolo di gioia, di speranza, di una vita che può sempre rinnovarsi.
Il vino di Gorgona, prodotto ogni anno, è un invito a rallegrarsi, a credere nella possibilità del cambiamento e a sottolineare la novità della vita in Cristo.