Essere cristiani significa essere dei testimoni, essere cioè come Cristo ha parlato ed è vissuto. “Non chiunque mi dice Signore entrerà nel regno dei cielo ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. L’interesse di Gesù allora non è quello di cercare la sua gloria, la fama, ma di condurci a Dio perché possiamo ritrovare quello che è stato perduto con il peccato: essere ad immagine e somiglianza di Dio. Cosa significa costruire sulla roccia? Armarsi bene con le armi della Parola, dei sacramenti, dell’amore… Vivere con Gesù non è una semplice emozione ma una vita “tosta”, piena di sfida ma anche piena di gioia perché il tuo cuore si riempie di ciò che dura per sempre. Sulla sabbia puoi scrivere tante cose anche il messaggio più bello : “Ti amo” ma basta un po’ di vento è porta via tutto. E allora in questo Avvento cerchiamo il Signore che ci viene incontro e si fa trovare da noi!
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 7,21.24-27.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».