Giovanni Battista ci porta a Gesù! Ci indica con forza chi dobbiamo seguire, chi è Colui che riempie il nostro cuore del fuoco dello Spirito Santo!
Giovanni Battista ci mette in guardia dalle nostre ipocrisie e fariseismi, dalla tentazione di sentirci a posto perché pensiamo di essere dei buoni cristiani perché ormai educati e rassegnati a vivere all’interno della Chiesa. La comunità cristiana non è il luogo dove si fanno delle cose ma é quell’esperienza dove incontriamo il Cristo che deve diventare il centro della nostra esperienza di fede! Poi sarà Lui a condurci nelle strade di questo mondo e operare secondo la sua giustizia e la sua pace! VIENI SIGNORE GESÙ, RE DI GIUSTIZIA E DI PACE!
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 3,1-12.
In quei giorni comparve Giovanni il Battista a predicare nel deserto della Giudea,
dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!».
Egli è colui che fu annunziato dal profeta Isaia quando disse: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
Giovanni portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e miele selvatico.
Allora accorrevano a lui da Gerusalemme, da tutta la Giudea e dalla zona adiacente il Giordano;
e, confessando i loro peccati, si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano.
Vedendo però molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha suggerito di sottrarvi all’ira imminente?
Fate dunque frutti degni di conversione,
e non crediate di poter dire fra voi: Abbiamo Abramo per padre. Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre.
Gia la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.
Io vi battezzo con acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più potente di me e io non son degno neanche di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito santo e fuoco.
Egli ha in mano il ventilabro, pulirà la sua aia e raccoglierà il suo grano nel granaio, ma brucerà la pula con un fuoco inestinguibile».